Questa settimana abbiamo pensato di portare su 8 pagine i pareri delle ragazze e dei ragazzi sul tema della musica. Ecco cosa abbiamo chiesto loro!
Ti piace ascoltare la musica?
Valentina, 16 anni: Sì, mi piace ascoltare la musica. L’importanza nella mia vita è abbastanza elevata, infatti appena ho un attimo libero cerco di dedicarmi all’ascolto della musica.
Simone, 13 anni: Non sono abituato ad ascoltare musica, non è una priorità nella mia giornata.
Luca, 16 anni: Mi piace molto ascoltare la musica nei momenti liberi, durante lo studio o mentre faccio sport. La musica durante la mia giornata ha un ruolo importante, infatti spesso se la giornata inizia con il piede sbagliato la musica mi aiuta a risollevare il morale, soprattutto se le canzoni che ascolto parlano di quello che mi fa star male.
Giada, 16 anni: Sì, ha molta importanza nella mia vita.
Carlo, 18 anni: Sì, mi piace molto ascoltare la musica, per me è molto importante perché mi fa rilassare, mi dà energia oppure…beh, compagnia, comunque, mi dà anche il tempo quando faccio gli esercizi.
Gabriele, 16 anni: Sì, mi piace ascoltare musica. Tendenzialmente non ha una grandissima importanza nella mia vita nella misura, in cui non è che passo del tempo ad ascoltare musica e basta; in genere ascolto musica mentre faccio altro.
Sara P., 17 anni: Sì, mi piace un sacco ascoltare la musica ed è stra importante nella mia vita: è una sorta di accompagnamento più o meno per tutto quello che faccio.
Alessia, 17 anni: Sì, è molto importante visto che la ascolto per diverso tempo durante la giornata (anche come sottofondo, facendo intanto altro).
Alessandro, 16 anni: Per me la musica non ha molta importanza, ma mi piace ascoltare canzoni di ogni genere.
Marta, 16 anni: Sì, ascolto musica molto volentieri, soprattutto da qualche anno passo sempre più tempo ascoltando musica. È molto importante per me, soprattutto nei momenti di svago, quando voglio rilassarmi o fare sport. Mi dà carica ed energia e mi mette di buon umore.
Sara F.,17 anni: Quando ero piccola non consideravo la musica, la ascoltavo solo con gli amici, oggi però è fondamentale. C’è stato un cambio radicale: ero alle medie, in piena adolescenza, un periodo di grandi cambiamenti e confusione. Mi sentivo persa, ma l’arte mi ha aiutata. Ho iniziato ad ascoltare musica e a disegnare. Ascoltavo la musica scoperta da me, non quella che piaceva ai miei compagni o i tormentoni che passavano in radio. Ho imparato ad avere un gusto personale, a non adeguarmi a quello degli altri. Pian piano aggiungendo più canzoni alla mia playlist personale arricchivo la mia personalità di nuove sfaccettature e iniziavo a capire chi ero. Per me l’importanza dell’arte, come della musica, è che dà identità.
Che cosa ascolti e come? (dal vivo, da telefono, da un CD ecc.) Quando?
Valentina: Ascolto generalmente pop, più americano che italiano, però spazio nei generi. La ascolto dal telefono quando ho un momento libero, quindi di solito la sera dopo cena.
Simone: Ogni tanto ascolto il rock e qualcosa di musica pop col mio telefono o dalla radio quando sono in macchina.
Luca:Ascolto vari tipi di musica come pop, rock, indie. Solitamente ascolto musica dal telefono con le cuffie o tramite lo stereo.
Giada: Vario tra diversi generi, principalmente il rock anni ‘70/ ’80, cantautorato italiano, rap anni 2000 e indie. Ascolto da telefono, da computer e alcune volte da vinile. La tengo spesso di sottofondo ma soprattutto per camminare, allenarmi, studiare.
Carlo: Ascolto principalmente musica dal telefono, ad esempio Spotify, però mi piacciono molto i CD, anche quelli che usavano i miei, li ascolto.
Gabriele: Ascolto musica anni ’50 e ’60, qualcosa di un po’ più moderno, qualcosina anni ’80. La ascolto dal telefono e qualche volta dalla radio ma ben più di rado.
Sara P. :La ascolto principalmente da telefono, con le cuffie, però ho anche dei CD e appena si potrà dal vivo. Ascolto un po’ tutti i tipi di musica, principalmente però pop e rock.
Alessia: Ascolto musica pop e generalmente inglese (classica se la tengo in sottofondo per studiare o leggere), soprattutto la sera prima di andare a dormire o la mattina prima di andare a scuola.
Alessandro: Solitamente ascolto musica dal mio telefono come sottofondo mentre faccio altro (mi alleno, gioco alla play…).
Marta: Fino a qualche anno fa ascoltavo praticamente solo musica inglese. Da due anni circa ho scoperto tanti cantanti italiani che mi piacciono. Infatti ora nelle playlist che ascolto ci sono canzoni di vario genere, principalmente pop e indie. Ascolto quasi sempre dal telefono ma ho comprato dei biglietti per dei concerti dal vivo, a cui non sono mai stata a causa della pandemia. In generale adoro ascoltare musica prima di andare a letto, per rilassarmi, o mentre faccio sport.
Sara F. :Di tutto, il genere non mi importa ma preferisco le versioni live a quelle studio, trovo che il graffio dei suoni naturali abbia una potenza espressiva più forte di qualsiasi canzone ritoccata e senza sbavature. La musica dal vivo quindi per me ha un posto speciale, reso ancora più speciale dalla rarità dell’occasione. Solitamente infatti ascolto musica dal telefono, che sia da YouTube o Spotify. Alle volte poi faccio partire qualche vecchia cassetta. Se c’è un momento in cui non posso fare a meno di ascoltare musica è quando cammino per le strade illuminate della città, tornando a casa da una giornata in compagnia. Dopo che sono stata circondata da molte persone sento sempre il bisogno di prendermi un momento per me e la musica mi permette sempre di entrare in una nuova dimensione.
Per te la musica è qualcosa di personale o da condividere?
Valentina: Dipende secondo me dalla canzone, ma per me è qualcosa che tutti quanti hanno in comune e che da condividere è bello.
Simone: Dipende se la personacondivide i miei stessi gusti musicali, però in generale mi sembra bello condividerla, soprattutto con gli amici.
Luca: Io ritengo che alcune canzoni a cui siamo legati particolarmente debbano rimanere personali, perché gli altri possono avere un parere diverso e ritenere una canzone sciocca o insulsa, ferendoci.
Giada: Per me è giusto che si distingua tra una sfera personale della musica e una condivisibile. Dipende sempre dalla musica.
Carlo: La musica per me… dipende, è un momento personale in certi casi quando sono a casa da solo oppure sono un po’ triste e voglio starmene da solo la ascolto, sennò la posso condividere anche con i miei genitori o i miei amici.
Gabriele: Tendenzialmente è una cosa personale perché so di avere dei gusti particolari e non necessariamente quello che piace a me piace agli altri. Di solito so che quello che piace a me non piace agli altri.
Sara P. :Per me è qualcosa di molto personale però riconosco che a volte il fatto di condividere una canzone con qualcuno, per esempio, o qualcosa che tu suoni, possa essere qualcosa che può dare molto a due persone o più persone e anche perché secondo me la musica è un mezzo di trasmissione delle emozioni potentissimo.
Alessia: Per me è qualcosa da condividere.
Alessandro: Credo che la musica sia condivisione. Può essere un strumento per dire qualcosa.
Marta: Dipende, ci sono canzoni che ritengo molto personali e e private e che preferisco ascoltare da sola piuttosto che in compagnia. Allo stesso tempo adoro cantare con gli amici o semplicemente consigliarci a vicenda delle canzoni.
Sara F. :È entrambe le cose. Io non sono mai stata quella persona che in compagnia sceglie la musica da mettere o almeno, se lo faccio non scelgo mai le mie canzoni preferite. Quelle restano solo mie. Ci sono canzoni che hanno un valore speciale, personale che sicuramente non è lo stesso per altri, sono quelle che mi colpiscono nel profondo, che colpiscono la mia fragilità. Probabilmente sono così speciali proprio perché sono come segrete. Queste canzoni non vanno condivise con chiunque, io credo che perderebbero la loro forza. Si condividono le canzoni belle e basta, non quelle belle e importanti.
Tu fai musica?
A questa domanda otto delle persone intervistate rispondonono di no, ma non tutte…
Luca: Io suono la batteria in un gruppo all’interno dell’oratorio che frequento: i The Oofs.
Carlo: Io sì, faccio musica con dei miei amici in oratorio. Abbiamo un gruppo in cui ogni settimana ci incontriamo e suoniamo, facciamo delle cover o degli inediti.
Sara P. :Sì, io suono il piano, un po’ la chitarra, e canto.
Chiediamo quindi a chi non fa musica:
Ti piacerebbe fare musica? Cosa ti frena/ te lo impedisce?
Valentina: Sì, non mi dispiacerebbe il pianoforte. Ho provato, a suonarlo, però…è faticoso e richiede tempo e studio e non ho voglia e tempo, avendo anche altre attività da svolgere.
Simone: Sì, mi piacerebbe per esempio provare la batteria perché mi piace ascoltare il ritmo di una canzone o il pianoforte, anche se penso di non essere portato.
Giada: Mi piacerebbe, ma faticherei a trovare il tempo
Gabriele: Tutto sommato mi è sempre stata un po’ sulle scatole la materia Musica, però devo dire che sto un po’ rivalutando la cosa: adesso mi piacerebbe quasi quasi imparare a suonare qualcosa. Però non ho orecchio, non ho senso musicale, non sono proprio adatto, mi sa, a suonare.
Alessia: Anche se la musica mi piace molto, preferisco ascoltarla invece che “farla” in prima persona.
Alessandro: No, non sono mai stato attratto da quel mondo. Ho altre passioni e interessi.
Marta: Non mi ritengo particolarmente portata per il canto o per suonare uno strumento. E in più mi piace vedere la musica esclusivamente come un momento di svago, senza collegare obblighi o pressioni.
Sara F. :La verità è che non ci ho mai provato seriamente. Stare al centro dell’attenzione mi ha sempre messo un po’ a disagio quindi cantare per me è fuori discussione. Ho provato con la chitarra, ma ho capito di non avere un gran senso del ritmo. Non c’è nulla che mi blocchi dal far musica, può anche essere che da domani decida di riprovare. Sarebbe una bella cosa perché l’arte è espressione della propria identità e dei propri sentimenti e credo che ognuno dovrebbe trovare un modo per concentrarsi su di sé. Amo l’arte in tutte le sue forme, io ho scelto di esprimermi con la pittura. La musica però resterà sempre una parte importantissima di me.
Frequento la classe terza del liceo scientifico Vittorini di Milano. Mi piace suonare il pianoforte ma anche leggere e scrivere, ed è per questo che ho scelto di partecipare al progetto di 8 pagine!
NO COMMENT