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Niente  panico: ragioniamo con calma – e met...

Niente  panico: ragioniamo con calma – e mettiamo le mascherine

Con la notizia della variante Omicron e la risalita dei contagi ci siamo un po’ agitatƏ tuttƏ quantƏ. Come avrai sentito in Sudafrica – luogo di provenienza della variante – le persone vaccinate non superano il 40 percento della popolazione, mentre comunque proprio ieri (3 dicembre) l’organizzazione mondiale della sanità  ha dichiarato che non ci sono a oggi morti riconducibili a quella variante, anche se pare viaggi molto rapidamente.
Quindi niente panico, ma naturalmente con i contagi da covid 19 in crescita l’attenzione deve restare alta.
Una risorsa utile è il sito della fondazione Gimbe, autorevole istituzione che lavora per favorire la diffusione e l’applicazione delle migliori evidenze scientifiche con attività indipendenti di ricerca, formazione e informazione scientifica, al fine di migliorare la salute delle persone e di contribuire alla sostenibilità di un servizio sanitario pubblico, equo e universalistico.
Mentre tiriamo un sospiro di sollievo sulla decisione del governo di non cambiare le procedure nelle scuole e non rispedire ragazzi e ragazze in dad, ci sembra interessante sottolineare che se i vaccini, realizzati dalle case farmaceutiche con il contributo fondamentale degli stati, cioè dei cittadini, fossero stati somministrati a tutte le popolazioni adulte, forse non ci troveremmo in questa situazione. La mancanza di vaccini nel sud del mondo favorisce le varianti come quella africana che trovano terreno fertile per svilupparsi.
Perché non si è fatto così? Perché non si sono tolti i brevetti dai vaccini e non sono state rese pubbliche, per così dire le “ricette” di quelli testati e approvati. Con il motto No Profit on Pandemic lo sta proponendo  un gruppo molto nutrito di persone, fra cui l’italiano Vittorio Agnoletto che tiene un blog interessante e risponde alle domande dalla sua pagina fb.
Forse non sai che i cittadini dell’UE hanno il diritto di rivolgersi direttamente alla Commissione europea con un’iniziativa dei cittadini per proporre un atto legislativo concreto. Affinché un’iniziativa possa essere presa in considerazione dalla Commissione, è necessario che 1 milione di persone provenienti da tutta la UE firmi a suo sostegno. No Profit on Pandemic è una iniziativa importante lanciata qualche tempo fa per chiedere di togliere i brevetti dai vaccini e rendere la ricetta pubblica e disponibile a tutti. Tanto più che le ricerche sui vaccini sono stati finanziati con denari pubblici e non si vede perché in uno stato di pandemia la salute delle persone debba dipendere dai profitti delle case farmaceutiche.
Raccogliere le firme su questo è molto importante, puoi segnalare alle persone che conosci il sito con il dettaglio delle richieste, un modo di informarsi utile.

la pagina con le richieste di No Profit on Pandemic

L’altra grande questione è il ricorso all’obbligo vaccinale che è diventato realtà in Germania nei giorni scorsi, qui il dibattito è aperto. Non è bastato il senso di responsabilità individuale a convincere chi non si è vaccinato, ma nessuno vuole tornare a chiudersi in casa.
Sarebbe bello ragionare bene su queste questioni : sulla fiducia nelle istituzioni – perché si diffida nella scienza? e a quali condizioni si creano le condizioni di fiducia nelle istituzioni? Cosa significa libertà di espressione e libertà di scelta in questo contesto?

Sembra che ci sia poco spazio per il dialogo, ma forse oggi è lo sforzo più importante di tutti.


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