PREMESSA
A partire dalla seconda metà del XIX secolo, si tenevano, ad intervalli irregolari, le Grandi Esposizioni Universali.
Storicamente, ogni esposizione era caratterizzata da una struttura-simbolo e che può essere in piedi ancora ai giorni nostri.
La prima Grande Esposizione, o Great Exhibition, si tenne al Crystal Palace all’interno dell’Hyde Park di Londra e durò dal 1° maggio al 15 ottobre del 1851.
Il tema era “Industria di tutte le Nazioni”. L’edificio-simbolo era fatto interamente in vetro e ferro, e che sfortunatamente è stato distrutto da un incendio nel 1936.
Alcune strutture-simbolo ancora intatte sono:
– Smithsonian Arts and Industries Building, in occasione dell’EXPO 1876 di Washington
– Tour Eiffel, in occasione dell’EXPO 1889 di Parigi (per il centesimo anniversario dalla Rivoluzione Francese)
– Acquario Civico, in occasione dell‘EXPO 1906 di Milano
– Exploratorium, in occasione dell’EXPO (internazionale) del 1915 di San Francisco
– Atomium, in occasione dell’EXPO 1958 di Bruxelles
– Isla de la Cartuja, in occasione dell’EXPO 1992 di Siviglia
– Acquario, in occasione dell’EXPO (internazionale) del 1992 di Genova
E il più recente: Albero della Vita in occasione dell’EXPO 2015 di Milano.
Le Esposizioni durano sei mesi e, dal 2000, l’intervallo tra loro è di cinque anni, nei quali ogni paese partecipante deve costruire il proprio padiglione,
EXPO 2020 DUBAI, UNITED ARAB EMIRATES
Dal 1° ottobre 2021 al 31 marzo 2022, si svolgerà l’EXPO 2020. Si sarebbe dovuta tenere l’anno scorso, ma l’emergenza Covid-19 l’ha posticipata a quest’anno facendolo cadere al Giubileo d’Oro del paese: 50° anniversario della fondazione degli Emirati Arabi Uniti.
Il tema è Connecting Minds, Creating the Future (“Collegare le Menti, Creare il Futuro”), che fa riferimento anche al nome della città ospitante al-Waṣl (Dubai, in arabo), che significa “il collegamento”.
Saranno presenti più di 200 padiglioni, di cui 191 rappresenteranno i singoli Stati, e saranno posizionati in tre distretti tematici: Mobilità, Sostenibilità e Opportunità.
IL PADIGLIONE DELL’ITALIA
Ovviamente non poteva mancare il padiglione italiano.
È situato nel distretto Opportunità tra Al Forsan Crescent e Hope Avenue, ed è stato progettato da Carlo Ratti Associati.
PERCORSO ESPOSITIVO
- INIZIO
Dopo una rampa di scale mobili, saranno presenti due installazioni: Smart Tower “Venezia” di TIM e la cascata di liane tecnologiche di Eni che ospita una coltura microalgale alimentata da un fotobioreattore.
- BELVEDERE
Il “Belvedere” è una scenografia disegnata da Alessandro Camera ed è ispirata all’architettura del Rinascimento.
Ci saranno delle strutture che ricordano dei giardini rinascimentali, all’interno delle quali è coltivata la spirulina di Tolo Green.
- SHORT STORIES
Una volta volte usciti dal Belvedere, un grande Ledwall accoglierà le Short stories: esposizioni temporanee realizzate, ideate, da istituzione ed aziende che mettono in scena le eccellenze dell’ingegno e della manifattura italiana, e un’installazione di SAIPEM che rappresenta il vento, il sole e il mare.
- INNOVATION SPACE
È uno spazio che condivide le ultime ricerche condotte da università, centri di ricerca e aziende nell’ambito del grande tema dello spazio e delle acque.
- TEATRO DELLA MEMORIA
Ideato sempre da Alessandro Camera, è uno spazio rivestito da un mosaico in oro da Sicis. L’architettura neoclassica accoglie al suo centro il gemello digitale del David di Michelangelo.
La sala è dedicata a Memoria, madre delle nove Muse. Il Teatro vuole ricordare che senza questa meravigliosa “creatura”, non esisterebbe per l’uomo né arte né scienza.
- RAMPA IMMERSIVA
Nell’ultimo tratto del percorso, si verrà invasi dai Paesaggi olfattivi proposti da Acqua di Parma: essenze, profumi, di alcuni territori italiani, Capri, Sicilia, costiera Amalfitana.
Il percorso termina con l’installazione delle Ferrovie dello Stato.
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Sono Jhiannie “Gianni” King, un ragazzo semplicissimo e con il sangue filippino. Ho poco da perdere e tanto da imparare. Ho incontrato 8pagine durante due redazioni aperte e ora, finito il liceo, collaboro a questo progetto.
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