Le nuove tecnologie e l’amore per i mari hanno dato vita ad un gigante marino: la Manta.
Ogni minuto, 17 tonnellate di rifiuti riempiono il mare; circa 10-12 milioni di tonnellate all’anno.
Dall’idea di Yvan Bourgnon, velista franco-svizzero, nasce la Manta: un catamarano che prende la forma dell’omonimo animale.
Così come una manta si nutre filtrando l’acqua degli oceani, l’imbarcazione “ingerirà” i rifiuti marini che trasformerà in energia.
I rifiuti verranno raccolti per mezzo di nastri trasportatori e suddivisi a seconda della loro tipologia:
– Il vetro e metalli verranno rispediti sulla terraferma per essere riciclati
– Il materiale organico verrà ributtato in mare
– La plastica verrà ridotta a piccoli pezzi che saranno spediti in un macchinario il quale, tramite la pirolisi e delle turbine, trasformerà il neo-gas sintetico in energia
La Manta sarà provvista anche di turbine idrauliche, pannelli fotovoltaici e turbine eoliche.
Nel caso dovessero presentarsi tratti più stretti, il compito di raccogliere i rifiuti (fino ad un massimo di tre metri cubi) sarà affidato a due Mobule, due imbarcazioni di dimensione inferiori.
La Manta non sarà pronta entro il 2024.
Sono Jhiannie “Gianni” King, un ragazzo semplicissimo e con il sangue filippino. Ho poco da perdere e tanto da imparare. Ho incontrato 8pagine durante due redazioni aperte e ora, finito il liceo, collaboro a questo progetto.
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