Il 7 settembre è stata la giornata internazionale dell’aria pulita e dei cieli blu; l’associazione no profit “Cittadini per l’aria”, realtà fondata nel 2015 con sede a Milano per monitorare la qualità dell’aria e la salute dei cittadini, per questa occasione ha rivolto un appello ai giovani e alle giovani fra i 18 e i 30 anni, chiedendo loro una testimonianza sull’importanza di respirare aria pulita. Hanno risposto in tantissimi, dimostrando di comprendere a fondo la stretta relazione fra la qualità dell’aria, la nostra salute e quella del Pianeta.
Una ricerca appena pubblicata dai più importanti studiosi europei evidenzia come, anche con concentrazioni di inquinamento atmosferico inferiori a quelle attualmente indicate dalle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, si verifica un danno per la salute umana che determina, per ogni incremento di 5 µg/m3 di PM2.5, un aumento del 13% delle morti naturali.
La causa principale del deterioramento della qualità della nostra aria, la combustione dei combustibili fossili, è all’origine del cambiamento climatico i cui effetti sono ormai parte della nostra quotidianità.
Secondo cittadini per l’aria è chiaro ormai che i limiti di legge vigenti, che l’Italia non rispetta, sono del tutto insufficienti a proteggerci e a garantire una futura vita sana ai giovani. I messaggi dei ragazzi parlano chiaro e, indirettamente, parlano alle amministrazioni pubbliche che hanno la responsabilità di governare: l’aria delle città va risanata facendo di questo tema una priorità assoluta.
“Possiamo scegliere che cibo o che acqua consumare, ma non l’aria che respiriamo. Per questo la pretendiamo pulita!“
“Impegnarsi per un aria più pulita significa battersi per una comunità più sana e più giusta, anche, e soprattutto, per i più vulnerabili“
Questi alcuni dei messaggi ricevuti, li potete trovare sulla pagina web di Cittadini per l’aria, alla voce “L’aria che vorrei”.
Biologa, docente e giornalista collaboratrice del Manifesto, Radio Popolare e altre testate indipendenti. Si occupa di conflitti ambientali e solidarietà internazionale.
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