Oggi si celebra la giornata mondiale dell’acqua, una ricorrenza istituita dall’Organizzazione delle nazioni Unite nel 1992 con lo scopo di richiamare l’attenzione pubblica sull’importanza della risorsa acqua e di promuovere un suo consumo più responsabile e consapevole. Sono infatti oltre 2,2 miliardi le persone che non hanno accesso all’acqua potabile e 4,2 miliardi quelle che non dispongono di servizi igienico-sanitari, gestiti in modo sicuro.
La ricerca scientifica da anni denuncia che la scarsità dell’acqua è uno dei problemi più gravi che abbiamo: più di 4 miliardi di persone vivono in condizioni di scarsità d’acqua per almeno un mese l’anno, mentre 500 milioni di persone vivono in luoghi dove il consumo annuo di acqua è doppio rispetto alla quantità che la pioggia riesce a reintegrare. Un fatto che sta rapidamente portando al degrado irreversibile delle falde acquifere, rendendo vulnerabili intere comunità.
Zone particolarmente a rischio sono India e Cina, ma non sfugge al pericolo nemmeno la parte centroccidentale degli Stati Uniti, l’Australia per fino la città di Londra. Vera e propria emergenza in Medioriente : in paesi come Yemen, Pakistan, Iran, Arabia Saudita l’acqua potrebbe esaurirsi nel giro di pochi anni.
Ciononostante l’uso dell’acqua è aumentato di sei volte nel secolo scorso e cresce oggi al ritmo di circa l’1 per cento l’anno. I problemi non possono che aggravarsi e estendersi con il surriscaldamento del pianeta : servono sviluppo e ricerca ma anche un consumo più responsabile da parte di tutti: è un problema globale che si affronta localmente, anche dove non sembra esistere. Evitare gli sprechi è un imperativo etico e si raggiunge anche con piccole pratiche quotidiane come ridurre i flussi dai rubinetti e dagli scarichi, ridurre i tempi delle docce, scegliere elettrodomestici a risparmio idrico, raccogliere, filtrare e riutilizzare l’acqua piovana, fare manutenzione degli impianti domestici, non inquinare. Se non si comprende il valore dell’acqua non saremo mai in grado di salvaguardarla, per noi e per tutti.
Biologa, docente e giornalista collaboratrice del Manifesto, Radio Popolare e altre testate indipendenti. Si occupa di conflitti ambientali e solidarietà internazionale.
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